PAROLA AL SENSEI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
ESISTE UN MODO GIUSTO E UNO SBAGLIATO PER FARE LE COSE
TU TI PUOI ALLENARE 8 ORE AL GIORNO MA SE LA TUA TECNICA E' SBAGLIATA
TU DIVENTERAI BRAVISSIMO A FARE LE COSE SBAGLIATE
ASSIMILA BENE I FONDAMENTALI ED IL LIVELLO DI TUTTO CIÒ CHE FARAI CRESCERA'
Michael Jordan
LA SITUAZIONE DIDATTICA E' COMPOSTA DA:
ATLETA
ALLENATORE | ESERCIZI |
L'ALLENATORE DEVE SAPER CREARE UN CLIMA DI COLLABORAZIONE
AUTONOMIA + COLLABORAZIONE = UN BUON GRUPPO
L'ALLENATORE DEVE DEFINIRE LE NORME DI COMPORTAMENTO
1 | REGOLE DI COMPORTAMENTO |
2 | PUNTUALITA' |
3 | IGIENE |
4 | RISPETTO VERSO GLI ALTRI |
5 | IMPEGNO |
L'ALLENATORE DEVE AVERE INTERESSE VERSO LA PERSONA , VERSO L'ATLETA:
BISOGNA RIUSCIRE A DARE ALL'ATLETA LE GIUSTE MOTIVAZIONI
L'ALLENATORE DEVE
1 | SAPERE COMUNICARE |
2 | SAPERE MOTIVARE GLI ATLETI |
3 | SAPERE OSSERVARE |
4 | SAPERE PROGRAMMARE |
COME COMUNICARE
ASPETTO DEL CONTENUTO
(LINGUAGGIO VERBALE, INFORMAZIONE, INFLESSIONE DELLA VOCE - VOLUME - TEMPO)
ASPETTO DI RELAZIONE
(LINGUAGGIO DEL CORPO - GESTICOLAZIONE - POSTURE)
COME MOTIVARE
DIVERTIMENTO:
METODO LUDICO PER INSEGNARE ATTIVITA' AI BAMBINI
DIMOSTRARE COMPETENZA:
CONOSCENZA DELLE TECNICHE, DEI MODI, DEI METODI, (SI INSEGNANO LE COSE CHE SI SANNO)
SAPER STARE CON GLI ALTRI:
SOCIALIZZAZIONE (GLI ATLETI SONO TUTTI UGUALI, TRATTARE TUTTI ALLO STESSO MODO)
NOIA ED ANSIA PORTANO ALL'ABBANDONO
COME OSSERVARE
MEZZI D'OSSERVAZIONE:
SEMPLICE OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
STRUMENTI VIDEO
OSSERVARE LE ABILITA' MOTORIE
OSSERVARE IL COMPORTAMENTO DI GRUPPO
COME PROGRAMMARE
L'APPRENDIMENTO E' IL PROCESSO CHE COMPORTA UNA MODIFICAZIONE
STABILE NEL MODO DELL'AGIRE DELL'ALLIEVO, ESSO E':
PROGRESSIVO
SELETTIVO
DERIVA DALLA PRATICA
DERIVA DALLE RIPETIZIONI
DERIVA DALL'ESPERIENZA
IL RUOLO DELL'INSEGNANTE E' DETERMINANTE NEL FACILITARE E NELL'OTTIMIZZARE I PROCESSI DI
APPRENDIMENTO E NELL'ALLESTIRE GLI ESERCIZI PIU' ADATTI ALLO SCOPO
ESERCIZI ADATTI = MIGLIOR APPRENDIMENTO
OPERAZIONI NELLA PROGRAMMAZIONE
VALUTAZIONE INIZIALE
SCELTA DEGLI OBIETTIVI
SCELTA DI METODI
CONDUZIONE PRATICA DELLA LEZIONE
VALUTAZIONE DI CONTROLLO DEL PROCESSO
VALUTAZIONE INIZIALE
VALUTARE LE CAPACITA' | MOTORIE |
COORDINATIVE | |
CONDIZIONALI | |
VALUTARE LE CARATTERISTICHE PSICOLOGICHE | INDIVIDUALI |
DI GRUPPO | |
VALUTARE LE ABILITA' | TECNICHE
TATTICHE |
SCELTA DEGLI OBIETTIVI GENERALI
SI TRATTA DI TRASFORMARE GLI OBIETTIVI GENERALI IN AZIONI TERMINALI DI GARA
FIDUCIA IN SE STESSI -LEALTA'- SICUREZZA- AUTONOMIA
SVILUPPO DI SCHEMI MOTORI DI BASE (correre, flettere, piegare saltere, strisciare..)
SVILUPPO CAPACITA' PERCETTIVE (afferrare, lanciare.)
SVILUPPO CAPACITA' TECNICO TATTICHE
GLI OBIETTIVI DEVONO ESSERE:
PRECISI IL PIU' POSSIBILE
REALIZZABILI
OSSERVABILI
VALUTABILI
SCELTA DEI MEZZI E DEI METODI
L'ESERCIZIO DEVE PROVOCARE NELL'ATLETA O NEL BAMBINO LE GIUSTE SENSAZIONI
L'ESERCIZIO DEVE INDURRE UNA CONTINUA CRESCITA DELLA RAPPRESENTAZIONE FISICA E MENTALE DEL GESTO
L'ESECUZIONE NON DEVE PROVOCARE UN ERRORE DOPO L'ALTRO
IL GIUDIZIO DEVE ESSERE DATO SULLA RAPPRESENTAZIONE GLOBALE DELL'ESECUZIONE
VALUTARE LA RELAZIONE FRA L'ESERCIZIO PREPARATORIO E LA GARA
L'ESERCIZIO PUÓ ESSERE:
SEMPLICE > COMPLESSO
FACILE > DIFFICILE
IGNOTO > NOTO
TECNICO (ripetizioni delle tecniche)
GLOBALE (dipende dalla complessità dell'esercizio rapportato al livello di chi apprende)
COME ALLENARE
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Istruttore Tecnico
C.N. 5° dan Fabrizio Bodei